Non tutti sanno che dal 13 Agosto al 22 Settembre, presso i laboratori orafi Di Rienzo, sono esposte tre Aureole: quella del Cristo, dell’Addolorata e dell’Angelo.
Probabilmente ti starai chiedendo cosa sono, ma soprattutto perché vengono esposte proprio all’interno della nostra Oreficeria. Bene, in questo articolo ti racconteremo la loro storia.
Siamo a L’Aquila, 1960. Come ogni anno, il Venerdì Santo, si tiene la tradizionale Processione del Cristo Morto. Sono le 19:00, le luci della città si spengono. Dalla Basilica di San Bernardino esce la lunga Processione, formata da personaggi in costume, angeli, simulacri e lampioni che rischiarano le strade.
Quello che stupisce è il patrimonio artistico dalla Processione, che accresce ogni anno. In particolare, tra le novità del 1960, ad adornare le Statue del Cristo, dell’Addolorata e dell’Angelo compaiono tre Aureole, disegnate da Remo Brindisi e realizzate da Nunziato Di Rienzo in argento dorato filigranato, dal peso di circa quattro chili l’una.
In particolare, il simulacro del Cristo Morto, di legno patinato in nero su foglia d’oro, è posto su una bara coperta da drappi in velluto nero e lama d’argento. Su questi ultimi sono ricamati in seta, in argento dorato, gli stemmi della Città e dell’Arcivescovo e i simboli della Passione.
La Corona, offerta dagli Aquilani d’America, è stata realizzata a mano da Nunziato Di Rienzo.

La Statua dell’Addolorata, di legno patinato in oro e viola su foglia d’argento, poggia su una base in oro e ceramica con drappi laterali in velluto nero e lama d’oro.
La Corona è in argento dorato e vi sono rappresentati quattro angeli piangenti.

Infine, la Statua dell’Angelo è in legno patinato nero su foglia d’oro. Nicola Roccioletti ha commissionato la realizzazione della Corona che la adorna, nell’antico laboratorio dell’orafo scannese Di Rienzo.

Attualmente, le tre aureole sono conservate nella Basilica di San Bernardino, a L’Aquila. È un immenso onore per noi poterle esporre nei nostri laboratori, proprio nel luogo dove hanno preso vita tanti anni fa.


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