Storie Di Gioielli: “Le Manucce”

Non credeva all’amore. Non credeva all’amore a distanza. Non credeva in nulla che non fosse di concreto e tangibile. Angela era fatta così e non poteva cambiare sé stessa. Fu proprio questo che disse all’uomo che, fino a un momento prima che le dicesse di aver avuto un trasferimento, diceva di amare.

Franco non fece nulla per fermarla, non voleva cambiarla, rispettava la risolutezza, forse proprio per questo l’amava.

 

 

Uscendo dalla sua casa per l’ultima volta, le lasciò un pacchetto sul tavolino dell’ingresso, conscio che sarebbe stato aperto molto tempo dopo.

Passarono alcuni giorni e Angela ritrovò il piccolo pacchetto, ignara di come ci fosse finito e cosa contenesse.

Fu sorpresa nel trovare un anello particolarissimo, non ne aveva mai visto uno uguale: due mani strette che si allargavano lasciando spazio ad un dolcissimo cuore.

V’era anche un’incisione: “Se vi è amore, non vi è distanza, poiché l’amore vero la colma e la vince. F.”

 

 

 

La tristezza la colse per la veridicità di quelle parole, da quando aveva chiuso la relazione con Franco non aveva fatto altro che pensare a lui, era così pentita, ma mai lo avrebbe ammesso, tanto era orgogliosa.

Suonò il campanello, che la distolse da quei pensieri e aperta la porta se lo ritrovò d’innanzi. Si sorrisero entrambi, poi Franco disse:

“Sai conoscendoti, sapevo che avresti dato attenzione al mio pacchetto in ritardo, ma soprattutto, sono sicuro che se non mi fossi fatto trovare alla tua porta, non mi avresti mai più chiamato”.

“Mi conosci troppo bene” aggiunse amaramente e con un filo di voce continuo: “Hai ragione Franco. Hai ragione su tutto. Non esiste distanza se esiste amore!”.

 

 

Da quel giorno portò sempre quell’anello e nei momenti più tristi guardava intensamente il cuore retto tra le due mani ed era come se si stringesse al cuore del suo amore e si addormentava cullata dal suo battito.

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